Oggi farò un esperimento con te per iniziare a parlare dell’argomento che tratterò e che hai già letto nel titolo: l’albero della vita.
Ti inserisco subito un’immagine e poi continueremo le nostre riflessioni.

E ora ti faccio una domanda:
Cosa hanno in comune le due immagini?
Sai che entrambe rappresentano l’albero della vita?
Continua a leggere qui sotto e ti spiegherò perchè.
L’albero come simbolo di vita
Nelle civiltà antiche l’albero ha sempre rappresentato la vita, vita nel mondo vegetale ma anche nel mondo animale e nell’uomo. L’albero ha la stessa struttura di ogni essere vivente, per cui il paragone è sempre stato riconosciuto come pertinente. Nell’albero ci sono radici, i nostri piedi, le nostre gambe, che rappresentano il contatto con la terra. Poi c’è un tronco in cui scorre la linfa vitale. Anche noi abbiamo un tronco in cui scorre il sangue. E quindi ci sono i rami: il punto di contatto con il mondo esterno: l’aria e la luce per l’albero. In noi i rami sono le nostre mani che ci mettono in relazione con la realtà circostante (oggetti, altre persone, animali).
L’energia è vita
Con gli articoli precedenti (qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui), abbiamo visto come lavorano le energie in natura. Abbiamo scoperto che l’energia produce vita, sotto forma di strutture particolari che in natura si ripetono proprio perché è sempre la stessa energia a crearle. Così anche l’albero è prodotto dall’energia e la forma dell’albero è generata proprio dalla stessa energia.
L’energia produce vita e le forme prodotte dall’energia sono forme viventi, ricche di vita. Anche l’albero è vita e nell’albero c’è energia che scorre attraverso la sua linfa.
L’energia nell’albero
La linfa negli alberi è come il sangue per noi. Contiene prevalentemente acqua e le sostanze nutritive. Essendo acqua, noi sappiamo in base agli studi del dottor Masaru Emoto (se non lo hai ancora fatto, ti invito a scaricare il mio EBook gratuito Il Dottor Masaru Emoto e la Magia dell’Acqua in cui spiego ai più piccini le magie dell’acqua secondo le scoperte di questo magnifico studioso giapponese) che contiene in sé informazioni preziosissime che trae dall’ambiente. Più l’ambiente che la circonda è sano, più la linfa contiene informazioni di vita e l’albero contiene vita.
Queste informazioni memorizzate nell’acqua sono codici di energia, frequenze, rapporti, costanti, leggi, ecc. Nell’albero quindi scorre pura energia in un continuo scambio tra la terra e il cielo. Energia che arriva dalle radici e dalle foglie.
La struttura dell’albero
Dicevamo che l’albero ha in sé una linfa ricca di energia e questa linfa scorre all’interno di tutta la sua struttura.
In esso ci sono diverse parti conosciute da tutti: radici, tronco, foglie. E ci sono dei punti di snodi di queste energie che di solito però passano inosservati. Mi riferisco alle varie diramazioni che pure sono dei punti strategici perché in essi l’energia compie percorsi specifici che consentono alla linfa di assolvere pienamente al suo compito di portare in giro un’energia viva, pura, efficace.
L’energia in noi
Anche noi abbiamo la stessa struttura dell’albero. Sappiamo che anche noi abbiamo radici, tronco e foglie, ma anche noi abbiamo degli snodi importanti in cui la nostra linfa, il sangue, procede secondo diramazioni specifiche, portando in giro un’energia viva.
Ecco, gli antichi erano perfettamente a conoscenza dell’esistenza di questi snodi nel nostro corpo e conoscevano la loro importanza vitale per il benessere dell’organismo. Sapevano che se questi snodi erano in sofferenza e non lavoravano bene, l’organismo si ammalava.
Nel nostro organismo quindi esistono questi snodi strategici e sono collocati un po’ ovunque nel nostro corpo, eppure ve ne sono alcuni (situati nel tronco e nel capo) che hanno davvero un’importanza vitale.
L’albero della vita e le sefirot
Questi snodi strategici sono conosciuti dall’eternità. Purtroppo la cultura moderna non ha posto l’accento su questi aspetti che possono essere in realtà di vitale importanza.
Qui con PAPPOBALENO te ne parlerò brevemente e avremo modo di approfondire in seguito l’argomento.
Nel nostro tronco, infatti, le popolazioni antiche (in questo caso specifico la cultura ebraica) hanno individuato una serie di punti dove l’energia si dirama e si collega ad altri punti. Li hanno chiamati sefirot e salgono su lungo la colonna vertebrale e ai lati, partendo dall’osso sacro per giungere alla sommità del capo. Qui ti indico un link per approfondire un po’.

L’albero della vita dentro e fuori di noi
Nella natura vi è continua corrispondenza: sopra-sotto, dentro-fuori, alto-basso. E così anche in noi vi è corrispondenza con quello che avviene fuori di noi. Ecco che le due immagini che ho pubblicato all’inizio rappresentano lo stesso concetto, la stessa energia.
Utilizzare queste immagini, disegnandole e portandole con noi ci può aiutare a equilibrare le energie del nostro ambiente.
Spesso infatti si vedono collanine o bracciali o ciondoli con il famosissimo simbolo dell’albero della vita.
È una bella pratica che è utile anche al nostro benessere.
Ugualmente, le sefirot hanno questa valenza energetica. L’albero della vita nella tradizione ebraica è ancora poco conosciuto eppure credo che sia un argomento degno di essere approfondito, anche perché vi sono corrispondenze con altre conoscenze provenienti da diverse culture antiche. Ne parleremo prossimamente.

L’albero della vita con i nostri bambini
Sin da piccini i nostri bambini disegnano gli alberi. A scuola imparano come disegnarli in modo sempre più realistico. Con PAPPOBALENO oggi ti invito a lasciare che i tuoi bambini disegnino l’albero usando tutta la loro fantasia e spontaneità: lasciali liberi di esprimersi in modo autonomo nello scegliere forme, colori, grandezze, proporzioni.
Il loro disegno dell’albero parla della loro anima, del loro carattere. Osservali, magari chiedendo ai tuoi bimbi il perché di certe scelte, ma senza giudicare o voler correggere.
I colori scuri indicheranno probabilmente un mondo interiore non del tutto vivace. Colori brillanti parlano di gioiosità e di voglia di comunicare ed esprimersi. Se sono presenti simmetrie, il bambino è equilibrato nel suo sviluppo, se le simmetrie non ci sono (ed è normale nel bambino, soprattutto quello piccolo), nostro figlio sta sviluppando un certo aspetto della sua personalità piuttosto che un altro. Riesci a comprendere quale sia? Prova a intuire.
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Con amore e gioia
Monica
2 replies to "La geometria sacra – L’albero vita"
Ciao Monica. Ie sefirot corrispondono ad alcuni chakra, giusto?
Esattamente, cara Chrystelle, corrispondono a dei chakra particolari. Non abbiamo solo i famosi 7 chakra collocati lungo la linea individuata dalla nostra colonna vertebrale, ma ci sono altri punti strategici collocati un po’ ovunque in noi. Alcuni di essi sono di vitale importanza e sono collocati prevalentemente lungo il tronco. Ecco perchè sono conosciuti da sempre come sefirot dell’albero della vita.