Il Blu

Eccoci giunti al blu, colore più delicato, più pacato, che invita all’introspezione.

Il blu è associato al colore del Cielo e del mare, spazi immensi che invitano la vista a trovare ristoro e pace. Ecco che il colore blu richiama la pace, il relax. Ma sapevi altresì che proprio perché richiama il colore dell’acqua, il blu è anche un colore che è collegato all’energia femminile? Continuando a leggere il mio articolo, capirai anche come il colore femminile per eccellenza non sia tanto il rosa, ma proprio il blu, simbolo di acqua.

Fin qui di cosa abbiamo parlato? Un breve ripassino prima di andare avanti

Negli altri articoli abbiamo parlato del fotone/gravitone (qui, qui e qui), la sorgente di ogni forma di energia.

L’energia del fotone genera le forme che troviamo in natura ( qui, qui, qui e qui ).

Abbiamo parlato anche dei numeri e dei codici (qui, qui, qui, qui e qui) e delle loro energie.

Dopodiché ci siamo immersi nel mondo delle forme sacre, quelle forme geometrie riconosciute anche dalle civiltà antiche perché descrivono forme presenti in natura e per questo hanno un alto valore energetico e tali forme sono state da sempre utilizzate nell’arte e nella vita quotidiana per donare equilibrio alla realtà (qui, qui, qui e qui).

Recentemente abbiamo parlato della magia del colore (qui, qui, qui, qui e qui)

Il colore della pace

Si dice che il blu sia uno dei colori freddi e i bambini di solito lo imparano già a scuola dell’infanzia.

È un colore che non ha energie forti, di impatto e, per questo motivo, rilassa.

Contemplare il blu calma il battito del nostro cuore, che si regolarizza. Il blu è il colore del mare e del cielo e questi panorami ci calmano e ci donano gioia e serenità. È anche il colore che è associato al mondo dei sogni perché la notte il cielo è blu e di notte si sogna.

Il blu è ugualmente il colore della spiritualità, è associato al Cielo, il Cielo degli dèi, il Cielo di Dio. Quindi connettersi, osservare il blu, ci consente ci connetterci con le divinità.

Per approfondire, metto degli articoli interessanti (qui e qui).

Il colore del femminile: rosa o blu?

Non in tutte le culture il colore femminile è il rosa e quello maschile è il blu. Anzi, nelle culture antiche, legate ai principi della natura, il colore associato all’energia femminile è proprio il blu.

Come mai proprio questo colore? Sai quale era la causa per cui questa credenza era diffusa?

Come anticipato, il blu è il colore associato all’acqua e, nelle culture antiche, l’acqua è il principio femminile per eccellenza. L’acqua per esempio è l’acqua del liquido amniotico che nutre il bambino nel grembo materno, l’acqua è il latte (il liquido) di cui si nutrono i neonati. L’acqua, in queste forme, è prodotta dal corpo femminile per dare nutrimento ai propri figli.

Altre sono le motivazioni per cui il blu è associato al femminile. Ecco un articolo che chiarisce maggiormente il perché.

Una semplice riflessione

Qui mi piace soffermarmi a riflettere sul fatto che molte nostre credenze ed usanze che facciamo passare quasi meccanicamente ai nostri bambini (pensiamo ai grembiulini rosa per le femminucce e azzurri per i maschietti) non abbiano un fondamento scientifico o quanto meno supportato da tradizioni antiche. Sono forse mode dettate da altre motivazioni. Esserne consapevoli penso sia utile, a prescindere dal fatto che il rosa sia come il blu un colore meraviglioso e ugualmente amabile.

Il blu e il suo colore complementare

Anche il blu ha il suo colore complementare: è il colore arancione. Sono dei colori che si accostano molto bene insieme, tant’è che questa coppia di colori complementari si trova in maniera frequente nei quadri del celebre pittore Van Gogh. Un colore vivace come l’arancione, si accosta bene al placido colore blu e così le energie vanno in equilibrio.

Il blu in natura

Il blu è un colore particolare che non si trova molto spesso negli animali o nelle piante. Eppure è diffusissimo negli immensi spazi aperti: in cielo e negli specchi d’acqua che riflettono il cielo.

Il blu nel cibo è presente prevalentemente nella frutta e in alcuni ortaggi.

Mirtilli, more, fichi, uva, melanzane hanno delle sostanze nutritive dai nomi quasi impronunciabili: luteina, zeaxantina, reseveratrolo, vitamina C, fibre, flavonoidi, l’acido ellagico, e quercetina. Per rendere il discorso più semplice dirò in sintesi che questi nutrienti mantengono la salute della retina, cioè degli occhi, abbassano il colesterolo LDL, migliorano l’efficienza del sistema immunitario, aiutano la digestione, migliorano l’assorbimento di calcio e di altri minerali, combattono l’infiammazione.

Metto qui un articolo interessante per approfondire l’argomento.

Il blu in noi

Nel nostro corpo esistono dei punti di energia che corrispondono a particolari organi e ghiandole. Abbiamo iniziato a parlarne in alcuni articoli (qui, qui, qui, qui e qui). Abbiamo anche spiegato che vengono chiamati chakra o sefirot già dall’antichità e abbiamo detto che ogni punto ha una sua particolare energia e un colore specifico.

In noi esiste un vero e proprio arcobaleno che parte dal basso col colore rosso (chakra radice) e che sale (secondo chakra), così via.

Il chakra che assume il colore blu, quando è in pieno equilibrio e funzionamento, è il chakra che si trova nella gola, quello abbinato alla tiroide.

Vishuddha, il quinto chakra e la comunicazione autentica

La nostra gola è attraversata dalla laringe, nella quale passa il cibo che ci nutre e l’aria che ci consente di respirare e anche di parlare.

Può sembrare che parlare non sia una funzione importante tanto quanto mangiare o respirare, eppure parlare ci consente di comunicare con gli altri e di creare relazioni.

Intrecciare relazioni con le altre persone nutre il nostro campo di energia e rimette in equilibrio i nostri chakra. Quindi anche il semplice atto di parlare è in realtà un atto prezioso, soprattutto quando abbiamo la possibilità di comunicare con autenticità, senza paura di giudizio, ciò che proviamo nel nostro cuore e nei nostri pensieri.

Quando Vishuddha non funziona correttamente

Quando non siamo liberi di comunicare in modo autentico, si generano in noi delle frustrazioni che interferiscono nella nostra autostima. I livelli di energia globale quindi calano e anche gli organi che sono regolati da questo chakra specifico (trachea, bocca, naso, orecchie, corde vocali e tiroide) non funzionano bene e noi manifestiamo dei sintomi sotto forma di malattie.

Anche la capacità di ascoltare serenamente gli altri è una capacità che acquisiamo quando questo chakra è in equilibrio.

È importante insegnare ai nostri bambini ad esprimersi con sincerità ed autenticità, senza paura di essere giudicati da noi adulti, anzi, incoraggiandoli a riferire i loro pensieri, paure, gioie, sogni e incoraggiandoli anche ad ascoltare gli altri. In questo modo, il bambino può mantenere un ottimale stato di salute negli organi interessati.

Lo sviluppo del quinto chakra nei bambini

Il bambino sviluppa il quinto chakra tra i 7 e i 12 anni, dopo aver sviluppato correttamente gli altri chakra e aver acquisito un’identità sociale (sviluppo del quarto chakra – relazioni con gli altri). Con questo chakra in sviluppo, il bambino inizia ad interagire col mondo circostante, esprimendo le proprie idee, i propri punti di vista. Ti lascio un link per approfondire l’argomento.

Inoltre, per mantenere in equilibrio le energie del quinto chakra nei nostri bambini/ragazzi, esistono degli esercizi specifici che vi indico attraverso questo articolo.

Luce blu della comunicazione autentica e l’Arcangelo Michele

Torniamo alle tradizioni spirituali che ci parlano degli Arcangeli e dei loro poteri. Oggi ti parlo dell’Arcangelo Michele perché Egli è legato alla luce, alla frequenza di colore blu.

È un Arcangelo molto potente, il suo nome vuol dire: “Colui che è come Dio” ed è raffigurato come un guerriero di luce, con la spada che dissolve il male.

Nelle tradizioni spirituali, la spada è un simbolo che è associato al linguaggio: infatti il linguaggio, la comunicazione, la Parola, è definita come una spada a doppio taglio che è capace di dividere, separare, discernere, il vero dal non vero.

Semplicemente qui ti dirò che la Parola, il linguaggio, fa riferimento al mondo del suono, come energia, come vibrazione che è in grado di manifestare delle forme nella realtà che ci circonda, proprio come fa la luce (vedi gli articoli che parlano delle forme di luce: qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui). Michele governa queste energie e le rimette in equilibrio generando armonia nelle forme della creazione attraverso il suono.

Troviamo il blu nella nostra realtà

Partiamo alla ricerca del colore blu in natura insieme ai nostri bambini. Scattiamo foto, dipingiamo quadri con panorami blu, realizziamo collage di scatti o di dipinti blu e decoriamo le nostre case con questo colore così rilassante.

Perfino tenere un acquario a casa può essere una bell’esperienza da fare per avere un contatto col colore blu. Naturalmente è una pratica un po’ più impegnativa, eppure la presenza di un acquario in casa dona equilibrio ed armonia all’ambiente.

Fateci sapere cosa avete realizzato andando a caccia di blu e se avete scelto di avere un acquario nella vostra casa, scrivendo qui nei commenti oppure nella mia pagina Facebook.

Seguitemi nei miei canali social per altri approfondimenti: nella mia pagina Facebook e nel mio profilo Instagram.

Il blu e l’acqua

Un ultimo paragrafo lo riservo al mio elemento preferito, quello a cui ho anche dedicato l’eBook gratuito che trovate in omaggio iscrivendovi qui alla mia newsletter. Sto parlando dell’acqua, che è in grado di generare magie, per come ha compreso il nostro caro dottor Masaru Emoto.

L’acqua è un elemento preziosissimo che ci dona vita e benessere, soprattutto quando noi ci prendiamo cura di lei e per prenderci cura di lei, molti studiosi ci suggeriscono alcune pratiche utili. Tra queste per esempio l’uso di bottiglie di vetro per contenere l’acqua che beviamo, possibilmente di colore blu perché il colore blu è anche un colore che rende armonica l’acqua e la ripulisce. Oppure la fontanella di acqua di luce, inventata dal Maestro Davide Benvegnù, di cui ho parlato quando ho presentato il suo utilissimo PAL 3. Al momento do solo questa brevissima indicazione, promettendoti che presto ne parleremo in PAPPOBALENO.

Con amore e gioia

Monica


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