La vivacità dell'arancione

Proseguiamo il nostro discorso sul mondo dei colori, delle loro energie. Ora è il turno dell’arancione, un colore molto vivace e allegro.

L’arancione è anche uno dei colori caldi: i colori caldi ci donano molta energia e anche allegria.

Un breve riepilogo

Negli articoli precedenti abbiamo affrontato l’argomento della fonte dell’energia che è il fotone/gravitone (qui, qui e qui).

Dal fotone vengono generate le forme che troviamo in natura ( qui, qui, qui e qui ).

Quindi abbiamo conosciuto le forme sacre, cioè quelle geometrie che anche le culture antiche riconoscevano perché descrivono forme presenti in natura e per questo hanno un alto valore energetico e tali forme sono state da sempre utilizzate nell’arte e nella vita quotidiana per donare equilibrio alla realtà (qui, qui, qui e qui).

Abbiamo parlato anche dell’energia nei numeri e dei codici (qui, qui, qui, qui e qui).

Quindi abbiamo iniziato ad affrontare l’argomento della magia del colore (qui e qui)

Il colore dell’allegria

L’arancione è uno dei colori dell’arcobaleno, viene dopo il rosso.

Nell’articolo precedente, dicevamo che il rosso è uno dei colori caldi: ha un’energia che sembra donare calore a chi la percepisce e suscita emozioni importanti, forti.

L’arancione è un colore molto simile al rosso e come il rosso è un colore caldo. Riscalda il cuore e dona energia. È un colore che solitamente piace ai bambini perché dona allegria.

Voi siete d’accordo? L’arancione è un colore allegro? Cosa provate quando vedete qualcosa di arancione o quando indossate abiti di colore arancione? Scrivetelo nei commenti, fateci sapere.

Le caratteristiche del colore arancione

Dicevamo che l’arancione è uno dei colori dell’arcobaleno e si trova tra il rosso e il giallo. È un colore che ha sia le caratteristiche del colore rosso che quelle del colore giallo, ma tali caratteristiche nell’arancione sono più equilibrate, più attenuate.

Per cui è energia in equilibrio, allegria elegante.

Vi indico un link in cui è spiegato il significato di ciascun colore: andate a ritrovare il significato e le proprietà dell’arancione.

L’arancione e il suo colore complementare

Ogni colore ha il suo colore complementare, un colore che lo completa e con cui manifesta, per spiegarlo semplicemente, tutte le frequenze dei colori della natura. Il colore complementare dell’arancione è il colore blu. I colori complementari sono anche come due poli opposti. Sono dei colori che tra di loro si accostano bene. Tu cosa provi osservandoli insieme?

Anche le loro energie sono complementari e generano equilibrio. Riesci a cogliere questo equilibrio?

L’arancione nella natura

In natura l’arancione è un colore diffuso: lo troviamo nei fiori, in alcuni insetti o animali, in molti frutti e ortaggi, in alcuni minerali, nelle foglie in autunno.

Frutta e verdura assumono il colore arancione quando in esse è presente una sostanza particolare che dà proprio questo colorito. Sto parlando del beta-carotene, una sostanza che svolge una potente azione antiossidante e provitaminica.

Gli antiossidanti fanno bene al nostro organismo perché lo mantengono giovane e vitale.

Le provitamine sono sostanze simili alle vitamine e potremmo dire che anche esse ci aiutano ad avere molta energia e benessere.

Quindi frutta e verdura arancione hanno specifiche proprietà e mangiare cibo naturale colorato aiuta il nostro organismo a stare meglio.

L’arancione in noi

Nell’articolo precedente, abbiamo ricordato che in noi esistono diversi punti di energia, uno di essi è il cuore, in cui il sangue (un’acqua ricca di sostanze in noi) circola costantemente.

Le civiltà antiche conoscevano tutti questi punti energetici e avevano realizzato diverse mappe di questi punti nel nostro corpo. Tra queste mappe vi è quella delle sefirot, di cui abbiamo parlato nell’articolo sull’albero della vita.

Altre civiltà hanno chiamato questi punti chakra, cioè ruote (di energia che circola) e hanno compreso che ognuno di questi punti, quando è ben funzionante, ha un’energia specifica che si identifica con uno dei colori dell’arcobaleno.

Il punto che corrisponde all’arancione si trova proprio sotto il nostro ombelico, all’altezza delle vertebre sacrali.

Svadhisthana, il secondo chakra, il luogo sacro

Il chakra che si trova sotto l’ombelico e anche all’altezza delle vertebre lombari si chiama con un impegnativo nome sanscrito: Swadhisthana (si pronuncia svadistana o suadistana).

È il secondo chakra del nostro arcobaleno interno, il secondo a partire dal basso, dal chakra radice di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente.

Questo secondo chakra è un luogo sacro e per questo viene detto chakra sacrale. È il chakra che ci rende capaci di creare, sia nella nostra vita quotidiana, attraverso le idee e le azioni che facciamo per rendere originale e appagante la nostra esistenza, sia in età adulta, dando origine a nuove vite, attraverso l’unione sessuale.

È un chakra magico, che quando è ben equilibrato ci dona energie di gioia piena e soddisfazione.

Si sviluppa gradualmente in noi e sempre più acquisisce caratteristiche ampie.

Lo sviluppo del secondo chakra nei bambini

Sin dalla nascita, il primo chakra è attivo sin dal concepimento e dà l’energia che permette di esistere, proprio come le radici che si sviluppano dal semino che germoglia.

Il secondo chakra si sviluppa un po’ dopo, dai 6 mesi di vita e dà l’identità emozionale al bambino, infatti da quel periodo in poi si sviluppano in lui le emozioni (vedi questo articolo). Lo sviluppo di questo chakra prosegue e va mantenuto in equilibrio per tutta la vita.

Esistono atteggiamenti, azioni e pensieri che aiutano a mantenere in equilibrio questo chakra e qui indico un link in cui si parla proprio di come mantenere il chakra sacro in buona energia nei nostri bambini.

Per il momento io mi fermo qui, ma avremo modo di approfondire l’argomento dei chakra in altri articoli appositi.

A caccia di arancione

Adesso ti invito semplicemente a proporre questo esercizio ai tuoi bambini. Andare a caccia di arancione, ritrovarlo nella nostra vita quotidiana, nella natura e scattare fotografie o raccogliere gli oggetti arancioni e realizzare dei quadri o bacheche con piccoli oggetti arancioni.

Quando vogliamo concentrarci di più e avere più attenzione, teniamo vicino a noi oggetti di colore arancione. Al contrario, quando vogliamo rilassarci e magari prendere sonno, è preferibile non avere molti oggetti arancioni accanto a noi.

Quando vogliamo tinteggiare le pareti della nostra casa con colori particolari, è bene sapere che l’arancione è più adatto per stanze dove si sta di giorno, mentre le camere da letto è meglio che non siano arancioni, altrimenti non sarà facile addormentarsi.

Facci sapere come è andata e quali sono state le vostre sensazioni condividendole qui nei commenti oppure nella mia pagina Facebook.

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Con amore e gioia

Monica


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