Scopriamo altre caratteristiche degli elementi della creazione, proseguendo con l’acqua, l’elemento che è meno denso della terra, ma è ancora con una certa consistenza. La caratteristica dell’acqua è la sua fluidità e la capacità di adattarsi all’ambiente in cui si trova. L’acqua accoglie le energie di tale ambiente e le restituisce, memorizzandole in sé, nella sua struttura. In un ambiente caldo, per esempio, l’acqua assorbe il calore, diventando vapore e nuovamente cede il calore all’esterno. Al contrario, al freddo, si solidifica e restituisce il freddo. Attraverso gli studi del dottor Masaru Emoto, abbiamo anche scoperto che l’acqua accoglie in sé tutte le informazioni che riceve dall’ambiente: parole, suoni, immagini, pensieri.

Di cosa abbiamo parlato?

Attraverso gli articoli del mio blog in PAPPOBALENO abbiamo imparato a conoscere le energie.

Il nostro viaggio è iniziato parlando della sorgente della luce: il fotone/gravitone (qui, qui e qui) il quale genera le forme che troviamo in natura ( qui, qui, qui e qui ).

Abbiamo proseguito con la conoscenza dei numeri e dei codici (qui, qui, qui, qui e qui) e delle forme geometriche sacre che si trovano in natura che sono da sempre utilizzate per equilibrare le energie circostanti (qui, qui, qui e qui).

Nel nostro viaggio abbiamo conosciuto i sette colori dell’arcobaleno (qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui), il bianco (qui), il nero (qui e qui),  l’invisibile (qui) e il suono (qui e qui) e le loro energie specifiche.

Infine, abbiamo iniziato a parlare dei cinque elementi, o meglio dei quattro elementi che costituiscono la nostra realtà e la quintessenza che tutto permea (qui). Nello specifico, abbiamo cominciato a conoscere l’energia ed il valore dell’elemento terra (qui).

Acqua: connessione tra cielo e terra

La Genesi inizia con un’espressione particolare che coinvolge l’acqua. Ad un certo punto si dice che Dio creò Cielo e Terra e poi si dice che il suo Spirito, la sua energia aleggiava sulle acque. Leggiamo il passaggio (Genesi 1, 1-2):

1 In principio Dio creò il cielo e la terra.

2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.”

Non voglio andare nello specifico, non ancora al momento, ma voglio invitare a riflettere sul fatto che l’energia di Dio, il Suo Spirito si trova molto in sintonia con l’acqua. L’acqua è infatti un elemento che è capace di accoglierlo. Forse perché non è troppo denso come la terra, forse perché non è troppo volatile come l’aria. Proviamo a rifletterci su insieme.

Le memorie dell’acqua

Tramite gli studi del dottor Masaru Emoto e il mio pdf gratuito: Il dottor Masaru Emoto e la Magia dell’acqua, abbiamo compreso che l’acqua ha una struttura che la rende capace di assorbire tutte le energie dell’ambiente e di memorizzarle.

Il dottor Masaru Emoto si è divertito a fotografare i cristalli di ghiaccio che avevano assorbito varie forme di energia: parole, suoni, pensieri, immagini. Ad ogni parola, ad ogni immagine, la forma dei cristalli di ghiaccio cambiava e rispecchiava la bellezza delle parole e delle immagini con cui era entrata in contatto.

Acqua come elemento fluido e femminile

L’acqua ha una consistenza particolare che la rende capace di adattarsi all’ambiente in cui si trova e anche al contenitore.

Ha una grande caratteristica di flessibilità e per tale motivo, anche essa è considerata come un elemento femminile. Inoltre, in base a quello che abbiamo detto proprio nel paragrafo precedente, che cioè l‘acqua accoglie le energie circostanti, essa ha proprio in sé una connotazione femminile.

Il simbolo che la rappresenta è il triangolo con la punta rivolta verso il basso. Un triangolo blu che ricorda l’utero materno pieno del liquido amniotico.

Acqua delle origini

Anticamente il nostro pianeta era ricchissimo di energie ad alta frequenza, energie molto benevole che donavano vita in abbondanza e vita perfetta ed eterna.

A tal proposito, avremo modo di proseguire il discorso nei prossimi articoli, ma per il momento anticipo che l’acqua che si trovava qui nel nostro pianeta era un’acqua che aveva memorizzato queste energie di vita e quindi era un’acqua viva, acqua che donava vita e guarigione.

Riprendendo i capitoli della Genesi (2, 10) si dice che: “Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi”.  E questo unico fiume che si diramava in quattro direzioni (Crombette) era un fiume in cui scorreva acqua ad altissime frequenze e questo fiume irrorava tutta la Terra.

Acqua e genesi: altri indizi

Ancora nella Genesi si afferma (1, 6-10): 6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. 10 Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona
”. 

L’acqua nel nostro pianeta, originariamente era raccolta insieme in un unico mare, ma era anche in cielo, raccolta in uno strato della nostra atmosfera e pronta ad accogliere le benevole frequenze del Sole e della Luna, sotto forma di copertura nuvolosa che rifrangeva i raggi luminosi. Ne parleremo meglio in seguito.

Acqua e secondo chakra

Conoscendo il colore arancione, abbiamo parlato del chakra ad esso associato: il secondo chakra, Svadhisthana, il punto energetico del corpo che è predisposto alla riproduzione e alle energie di autorealizzazione.

È un chakra fortemente legato all’elemento acqua: il liquido amniotico, ad esempio, ma anche l’urina.

Nel primo caso, è un liquido che dona nutrimento ed energia, che avvolge il feto e lo culla.

Nel secondo caso, è un liquido che raccoglie le impurità e le fa defluire fuori dal nostro organismo.

L’acqua in tal caso svolge perfettamente le sue funzioni: raccogliere energie e restituirle all’ambiente.

Anima a contatto con l’acqua

L’acqua ha un potere immenso nei confronti del nostro organismo. Essa è in grado di trasferire tutte le informazioni che ha raccolto nell’ambiente in cui si trova e le trasmette al corpo, che è fatto in prevalenza di acqua.

Sia bevendo l’acqua che immergendoci in essa, assorbiamo le sue frequenze. Quando l’acqua è ad altissima energia, essa è benefica anche per il nostro organismo.

L’acqua che scorre, che è a contatto con energie del Cielo e della Terra (acqua di fiumi, che sgorgano dalle viscere della terra e poi si gettano al mare) sono ricchissime di energia

La pratica del Battesimo

Per tale motivo, nelle culture antiche, era pratica comune immergersi nelle acque di fiumi che scorrevano ed erano limpidi e pulitissimi (l’acqua ai tempi non era inquinata come ai giorni nostri) e questo permetteva al corpo e allo spirito di ritemprarsi.

Nella cultura cristiana, ma anche in quella orientale, c’era la pratica del Battesimo per immersione nell’acqua viva dei fiumi o delle sorgenti e questa pratica consentiva il riequilibrio pieno delle energie dei chakra (ne parleremo in seguito).

Acqua nell’esperienza dei bambini

Acqua è vita per i nostri bambini: nascono immersi nell’acqua e nuotano nel liquido amniotico della madre. Naturalmente sono propensi a continuare a nuotare anche fuori dal pancione e frequentemente vediamo come i bambini provino gioia a contatto con l’acqua.

Probabilmente perché ricorda loro proprio quell’ambiente così amorevole e protettivo o semplicemente perché percepiscono le belle energie di un’acqua viva.

L’acqua serve anche a pulirci e a dissetarci e questi gesti sono apprezzati molto dai nostri bambini. Diamo loro fiducia e consentiamo loro sin da piccoli di vivere l’esperienza con l’acqua in modo autonomo (avendo sempre cura di predisporre un ambiente sicuro per loro) e lasciamoli sperimentare.

Altri esperimenti con l’acqua

Come amava suggerire la Montessori, consentiamo ai nostri bimbi di effettuare travasi da un recipiente a un altro, affrontando anche con fiducia gli eventuali trabocchi.

Inoltre, seguendo i suggerimenti che giungono dagli esperimenti del dottor Masaru Emoto, chiediamo ai nostri bimbi di parlare con l’acqua, di informarla di frequenze alte, con immagini belle, suoni amorevoli, pensieri gioiosi.

Utilizziamo sotto-bicchieri realizzati dal loro stessi, seguendo l’ispirazione del cuore. Sperimentiamo l’uso delle geometrie sacre per aumentare le vibrazioni dell’acqua.

Fateci conoscere le vostre esperienze con l’elemento acqua qui nei commenti oppure nella mia pagina Facebook.

Seguitemi nei miei canali social per altri approfondimenti: nella mia pagina Facebook e nel mio profilo Instagram.

Con amore e gioia

Monica


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